"RICICLARTE"

I SIMPOSIO DI SCULTURA

DI RICICLO

MARINA DI CARRARA – 2006

 

 

Questa operazione culturale, proposta dal AMIA e sostenuta dall’Accademia di Belle Arti di Carrara segna l’incontro di due momenti basilari della nostra cultura: quello della necessità di riciclare i rifiuti che crescono in modo esponenziale e quello della creazione di nuovi linguaggi, in grado di esprimere la contemporaneità. Questo processo rappresenta un percorso esemplare che parte dal rifiuto-prodotto più basso della società per arrivare all’oggetto d’arte-prodotto più alto dello spirito umano

Dopo aver dato alla scultura ottenuta col riciclo uno spazio stabile programmazione della nostra Accademia, penso che questa mostra sia la prova dell’entusiasmo con cui i nostri studenti  hanno accolto queste iniziative. Cosi ho portato i miei allievi a dare nuova vita ai rifiuti della vita quotidiana contenuti nella ricicleria del AMIA in una funzione particolare, un poco da stregoni, nel risuscitare gli oggetti morti.

Le opere rappresentano per la loro diversità e qualità una ottima prova di autonomia e maturità dei nostri studenti e anche un bel esempio di alcune delle diverse possibilità della scultura contemporanea.

Si ricorda per finire, come ormai da quasi un secolo la scultura di riciclo sia uno degli aspetti dominanti della nostra cultura, a partire da  Picasso e gli artisti del primo novecento, per passare poi  per quasi tutti gli stili e movimenti del novecento e di questo scorcio di terzo millennio.

Questo evento segna  un momento particolare in cui l’Accademia di Belle Arti non si presenta più alla città come un entità chiusa nell’Olimpo dell’arte, ma come un’istituzione in grado di dialogare con la società e che trova inserimento naturale nella contemporaneità e nel tessuto cittadino, ristabilendo un vecchio rapporto di scambio vitale che sta alla base del prestigio e della crescita culturale del nostro territorio e della nostra istituzione.

 

RICICLARTE - OPERE